Immissioni in ruolo docenti 2025: 52mila posti vacanti, ma quanti saranno davvero autorizzati? Il Ministero convoca i sindacati: informativa prevista per martedì 8 luglio alle 15
4 Luglio 2025 2025-07-04 12:40Immissioni in ruolo docenti 2025: 52mila posti vacanti, ma quanti saranno davvero autorizzati? Il Ministero convoca i sindacati: informativa prevista per martedì 8 luglio alle 15

Immissioni in ruolo docenti 2025: 52mila posti vacanti, ma quanti saranno davvero autorizzati? Il Ministero convoca i sindacati: informativa prevista per martedì 8 luglio alle 15
Si avvicina il momento decisivo per le immissioni in ruolo dei docenti nell’anno scolastico 2025/2026. Secondo quanto anticipato da Orizzonte Scuola, martedì 8 luglio alle ore 15:00 si terrà l’informativa sindacale in cui saranno illustrati i numeri relativi alle stabilizzazioni del personale docente.
Dopo i trasferimenti e i passaggi di cattedra del personale già di ruolo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stimato circa 52.000 posti vacanti per il prossimo anno scolastico. Tuttavia, questo dato non è ancora definitivo: potrebbero esserci rettifiche che ne modificheranno l’entità. Va inoltre precisato che questi posti non includono quelli legati al concorso PNRR 2, che resteranno “virtuali” fino all’assegnazione effettiva ai vincitori. Come ogni anno, la vera incognita è rappresentata dal numero di posti che sarà effettivamente autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le assunzioni: priorità e criteri
Una volta ottenuta l’autorizzazione, il Ministero procederà alla distribuzione dei posti su base regionale. Saranno poi gli Uffici Scolastici Regionali a suddividerli per classe di concorso. Resta da definire l’ordine di assunzione, che sarà stabilito attraverso l’Allegato A. Tra i nodi ancora da sciogliere, uno dei più discussi riguarda i posti sul sostegno: avranno la precedenza i docenti inseriti nelle GPS sostegno o gli idonei dei concorsi PNRR?
Graduatorie e tempistiche: ancora incertezza
Le graduatorie degli idonei saranno valide per tre anni, ma ciò non garantisce un’assunzione immediata. In caso di posti residui non coperti dai vincitori del PNRR, si potrà attingere dagli idonei, ma solo dopo aver gestito eventuali rinunce. Intanto, i sindacati chiedono maggiore chiarezza. L’appuntamento dell’8 luglio sarà cruciale per fare il punto sui decreti ministeriali attesi.
Per i docenti precari, l’estate si preannuncia ancora all’insegna dell’attesa: solo con i numeri ufficiali sarà possibile capire chi potrà realmente accedere all’immissione in ruolo.
Related Posts
Cerca nel sito
Ultimi articoli